PARALLELO TRA IL MERCATO ODONTOIATRICO OLANDESE E LA LOMBARDIA

SEMPRE MENO STUDI ODONTOIATRICI IN OLANDA.
Vorrei qui di seguito darVi una “helicopter overview” sulla situazione degli studi odontoiatrici in un paese Europeo che, trent’anni or sono, si agitava e cercava di accappararsi pazienti dal nostro paese, predisponendo viaggi organizzati in treno o in bus di pazienti importati dall’italia per le famose “protesi olandesi”
Per quanto possa sembrarVi irreale, ora migliaia di studi dentistici sono stati chiusi in Olanda e la professione odontoiatrica sembra stia perdendo terreno, con un numero di studi odontoiatrici che è in rapido declino. Questo è il trend, anche se non si riesce a disporre di numeri esatti sul numero degli studi odontoiatrici né da parte di Associazioni di Categoria, né da parte della Camera di Commercio. Di certo, grazie al dato dell’Ufficio Centrale di Statistica dello Stato Olandese, si può affermare senza ombra di dubbio che i 7.200 studi odontoiatrici del 2010 si siano praticamente ridotti a 6.000 unità nel 2012, così come recita il dato pubblicato dalla Royal Dutch Dental Association. Ma non finisce qui il dramma: il dato potrebbe addirittura essersi attestato a 5.000 dental practice nel 2014 , così come evidenziato dalla ricerca di VergeliijkMOndorzog, forse non completamente priva di interessi.
Tutto questo, mentre il trend degli studi indipendenti di Oral Hygienist practice è in continua crescita
I vecchi studi odontoiatrici monoprofessionali di vecchi dentisti olandesi sono spesso ancora attivi,ma sembra non vogliano più accettare nuovi pazienti perchè sembra che tali studi monoprofessionali non riscuotano interesse da parte di eventuali colleghi che possano loro succedere, rilevando lo studio. Quando questi studi monoprofessionali chiudono i battenti, normalmente trasferiscono i pazienti a colleghi cooperanti, che operano nelle vicinanze o a qualche catena. Per contro sembra che gli studi con due o più professionisti stiano numericamente crescendo, in parte per dividere i costi di gestione e l’esperienza, ed in parte per adattarsi più agevolmente ai rapidi cambiamenti del mercato, sempre più magmatico per le sempre maggiori richieste dei pazienti.
Last but not least i dati della Royal Dutch Dental Association mostrano che un terzo degli attuali dentisti attivi (8.600) abbia più di 55 anni e che la ,maggioranza degli stessi operi come studio monoprofessionale. Di conseguenza il numero degli studi Odontoiatrici ci si aspetta che continui a diminuire anche nei prossimi anni. E’ così stimato che il numero degli studi odontoiatrici sarà ridotto a 4.000 unità entro i prossimi 10 anni. Ecco quindi che questa sarà una pillola molto amara da far digerire ai pazienti “fans” (qui intesi come veri e propri sostenitori) di questi studi odontoiatrici monoprofessionali, mentre le dinamiche di studi associati sembra mostrare più interesse degli altri.
L’Olanda, dai numeri prodotti, sembra numericamente e per estensione più prossima ai dati di una zona simile per grandezza alla nostra Regione Lombardia, che non ovviamente al paese Italia, ma val la pena di soffermarsi e di approfondire questi dati per evitare di copiare “bovinamente” questa drammatica situazione.
MAURIZIO Dr. QUARANTA
Vice presidente ADDE

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